Chiesa di San Pietro in Mavino
Situata sulla penisola di Sirmione dove si trovano anche il castello e le Grotte di Catullo, la chiesa di San Pietro in Mavino è un edificio religioso risalente al VIII secolo come testimoniano alcuni documenti rinvenuti in un manoscritto del 756.
Eretto su un’altura dalla quale è possibile avere una splendida vista lago, si ritiene che l’edificio religioso in questione venne costruito dai pescatori locali ed il nome derivi dal latino “ad summa vineas ” che tradotto significa letteralmente “all’altezza delle viti” e poco distante dalla chiesa infatti sono presenti delle piantagioni di viti e olivi.
Nel corso dei secoli la struttura ha subito numerose trasformazioni e modifiche come testimoniano i numerosi ritrovamenti all’interno della chiesa fino a farla diventare la struttura che si può vedere ancora oggi.
La struttura
La chiesa di San Pietro in Mavino di Sirmione nel complesso presenta uno stile architettonico abbastanza semplice, con muri costruiti con materiali facilmente reperibili nella zona come mattoni, conci squadrati e ciottoli di lago. A differenza di molte altre chiese della zona del Lago di Garda non presenta grandi abbellimenti come colonne marmoree e sculture artistiche, ma sulle pareti si possono invece ammirare degli splendidi affreschi datati tra il XII ed il XVI secolo dedicati a vari santi.
Costruita con una pianta rettangolare, la chiesa è composta da una singola navata con tre absidi posizionati dietro l’altare, uno grande posto centralmente e due più piccoli ai lati.
La chiesa venne eretta in epoca longobarda attorno al VIII secolo, ma secondo recenti studi si presume che già prima fosse presente un’altra struttura datata tra il V ed il VI secolo con un intenso uso funerario della chiesa. Questa tesi è sostenuta da alcuni ritrovamenti sia nelle mura con la presenza di elementi in pietra scolpita, che nella zona circostante dove sono state rinvenute oltre 200 tombe temporalmente collocate tra il VI secolo fino al rinascimento.
Esternamente, solamente il lato nord della chiesa non è visitabile in quanto è stato ampliato da complessi residenziali recenti e quindi facente parte di una proprietà privata.
Il tetto è a forma triangolare costruito con travi in legno completamente a vista all’interno della chiesa.
Sul sagrato posto all’esterno della chiesa si trova una campana chiamata “la Julia”. Questa campana è stata posizionata nel 1955 e, come suggerisce la scritta posizionata sui pilastri in cemento che la sorreggono, è dedicata “A tutti gli italiani caduti per la patria”. Sulla facciata della chiesa è presente una lapide sulla quale sono elencate tutte le ricorrenze in cui la Julia suona per ricordarne i caduti.
I restauri e le modifiche alla struttura
Dopo la sua costruzione, la chiesa di San Pietro in Mavino ha subito numerose modifiche nel corso dei secoli:
- nel 1070 venne eretto il campanile situato a sud della chiesa;
- tra il 1320 ed il 1321, come testimonia una lapide posta sulla facciata sulla quale è indicata la data A.D. MCCCXX, la chiesa subì il primo grande intervento nel quale venne restaurata, abbellita con affreschi ed il tetto rialzato;
- nel XIV secolo venne modificato il campanile con la realizzazione di una nuova cella campanaria e venne aperto il rosone sulla facciata principale;
- nel 1630 venne costruita la cappella laterale della chiesa dedicata a San Nicola da Tolentino;
- tra il XVII e XVIII secolo furono aperte le due finestre sulla facciata principale e la porta sulla facciata sud della chiesa.
Dopo tutte questi interventi, la chiesa è arrivata ad avere la struttura che ancora oggi vediamo.
Gli affreschi
Al suo interno la chiesa racchiude un importante patrimonio pittorico risalente al 1321.
Su tutti i muri interni della struttura infatti si possono ammirare degli splendidi affreschi raffiguranti i santi con un senso di lettura che parte dalla controfacciata per proseguire sulla parete di destra e poi in sequenza su tutti gli altri muri della chiesa.
Alle spalle dell’altare, nelle tre absidi sono racchiusi splendidi affreschi ognuno raffigurante un momento religioso differente.
Nell’abside nord viene raffigurata la Madonna in trono con bambino ed alle spalle una serie di santi tra cui San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista.
Gli affreschi dell’abside centrale sono invece divisi in due affreschi dove in quello più alto è raffigurato il Cristo Pantocratore circondato dalle anime dei dannati e dei beati, mentre nel livello inferiore sono invece raffigurati gli apostoli.
Anche l’abside sud è diviso in due livelli dove in quello superiore viene raffigurato il Cristo crocifisso con ai piedi la Madonna ed attorno alcuni Santi, e nel livello inferiore è raffigurato nel centro San Michele, affiancato dalla Maddalena e da Sant’Iacopo di Compostela.
Nella cappella laterale di sinistra invece è possibile ammirare un affresco raffigurante San Michele che trafigge il drago, un santo con la palma del martirio in mano e un uomo raffigurante San Rocco.