Chiesa di San Severo
La chiesa di San Severo, situata nella parte settentrionale di Bardolino, viene ricordata per la prima volta nell’893 e fino all’inizio del Quattrocento fu la parrocchiale di Bardolino. Nell’Ottocento cadde in disuso e venne utilizzata per usi profani e sempre in questo periodo inoltre subì numerose alterazioni di forma e struttura.
Nonostante i radicali restauri e rifacimenti, in particolare nell’area absidale, ricostruita tra il 1927 e il 1953 grazie alla Regia Soprintendenza, la chiesa di San Severo di Bardolino rimane uno degli edifici medievali situati nella zona del lago di Garda di maggior interesse storico e culturale, sia per la sequenza costruttiva sia per l’importantissimo ciclo di affreschi del XII secolo. L’edificio romanico, si fa notare per la presenza al suo fianco di uno slanciato campanile con lesene angolari, e la sua importanza è data anche dal fatto che la chiesa ingloba una struttura precedentemente costruita risalente alla fase altomedievale (IX secolo), riconoscibili esternamente sul fianco sud ed all’interno della chiesa nell’area absidale.
La facciata a doppio spiovente, rimaneggiata nel Settecento, età a cui risale l’affresco della “Crocifissione” dipinta sotto il protiro, reca un’evidente traccia della sua costruzione in due fasi. Dapprima venne eretto il blocco costituito dalla navata centrale e meridionale (databili tra il X e il XI secolo), successivamente venne addossata la navatella nord.
L’interno della chiesa di San Severo
L’interno è ripartito da due file di tozzi pilastri in pietra alternata a filari di cotto, sormontati da elementari capitelli, e coperto da un soffitto ligneo a capriate. Sul piano architettonico l’elemento di maggior interesse è indubbiamente la cripta realizzata al momento della ricostruzione della chiesa del XI secolo, utilizzando come sostegni della volta anulare i pilastrini probabilmente appartenenti al pre-esistente edificio longobardo sul quale è stata costruita l’attuale chiesa.
In corrispondenza dell’attacco sud est dell’arco trionfale e nell’absidiola sud sono visibili i resti di un velario dipinto a cui si addossa la muratura della cripta.
Gli affreschi
Il ciclo di affreschi della navata centrale datati all’inizio del XII secolo si rifanno a modelli della scuola di Salisburgo e della Reichenaue e stilisticamente riconducibili a maestranze veronesi in quanto gli stessi tipi di affreschi, oltre che nella chiesa di San Severo di Bardolino, sono stati rinvenuti in altri edifici nella zona di Verona. Sulla parete sud sono raffigurate alcune storie tratte dalla Bibbia riguardanti gli apostoli, la natività con la Vergine Maria e l’Apocalisse di S. Giovanni.
In quella nord sono raffigurate invece le storie del ritrovamento della vera Croce di Cristo da parte di S.Elena, secondo un progetto unitario.
Nella parte destra della navata centrale infine, viene raffigurato Giuda mentre esce dal pozzo dove aveva patito il tormento della fame.