Palazzo del Podestà di Salò
Il Palazzo del Podestà o del Capitano Rettore è uno degli edifici più emblematici di Salò, situato nel cuore della città lungo il bellissimo lungolago Zanardelli. Questa storica struttura, che si affaccia direttamente sul Lago di Garda, è una testimonianza preziosa della ricca storia politica e culturale della città. Il Palazzo del Podestà rappresenta una tappa imperdibile per chiunque visiti Salò, offrendo uno sguardo affascinante sul passato e sulle tradizioni della zona.
Cenni storici del Palazzo del Podestà
Il Palazzo del Podestà di Salò ha origini antiche che risalgono al XIV secolo ed ha rivestito un ruolo fondamentale nella storia locale. Costruito inizialmente come residenza del podestà, il magistrato responsabile dell’amministrazione della città durante l’epoca veneziana il quale vi abitava e la cui dimora era collegata alla sala superiore in cui avvenivano gli incontri.
Durante il periodo della Repubblica di Venezia, Salò ed il palazzo erano il centro amministrativo della Magnifica Patria, una federazione di 52 comuni appartenenti alla riviera bresciana che godeva di una certa indipendenza sotto la protezione veneziana. Ed è proprio per questo motivo che il palazzo è anche conosciuto come Loggia della Magnifica Patria.
Salò mantenne questo status per molti secoli fino al 1796 quando le truppe francesi di Napoleone assediarono la città facendola capitolare e togliendole l’indipendenza da Brescia.
Nel corso del tempo il Palazzo dei Capitani di Salò ha subito due maggiori e rilevanti rimaneggiamenti strutturali. Questo avvenne soprattutto durante il XV e XVI secolo, per adattarsi alle esigenze amministrative e di rappresentanza della città. Il progetto fu assegnato all’architetto Jacopo Sansovino che prevedeva di sviluppare un palazzo al lato della Loggia. L’edificio resistette per circa quattro secoli senza subire radicali trasformazioni fino al 1901 quando un terremoto devastò Salò e l’edificio fu distrutto quasi completamente, salvo essere ricostruito mantenendo la conformazione originale.La sua importanza è stata tale che ha ospitato non solo i podestà, ma anche altre figure di rilievo della Repubblica di Venezia.
In tempi più recenti, durante la seconda guerra mondiale Salò fu sede ufficiale della Repubblica Sociale Italiana (passata alla storia proprio col nome ”Repubblica di Salò”). Molti sono gli edifici e i monumenti lascito delle testimonianze storiche ma tra tutti spicca il Palazzo della Magnifica Patria il quale ai tempi era il contatto con l’agenzia di stampa situata sulla strada superiore, dove si trovava anche l’ufficio per la traduzione dei comunicati internazionali.
Struttura ed elementi architettonici
Il Palazzo del Podestà si distingue per la sua elegante facciata in stile veneziano. L’edificio è disposto su due piani principali, con ampie finestre ad arco che donano luminosità agli interni. La facciata principale, rivolta verso il lago, è ornata da un porticato con colonne, uno degli elementi architettonici più suggestivi del palazzo. Il loggiato è aperto e accessibile fino a via Butturini, diviso da due file di colonne che sorreggono un soffitto a travi lignee. Il soffitto del loggiato è decorato con gli stemmi dei Comuni della Magnifica Patria, e sotto di esso sono conservate lapidi che celebrano la visita di storici personaggi come Re Vittorio Emanuele II, Giuseppe Mazzini, Camillo Benso Conte di Cavour e Giuseppe Garibaldi, risalenti al periodo dell’unità d’Italia.
Un arco marrone, visibile sotto i portici, segna il confine tra la parte nuova della costruzione, datata 1901 e realizzata nello stile dell’epoca, e la parte più antica. Entrando nel palazzo, si notano delle colonne romane che delimitavano le strade dell’epoca. Salendo lo scalone principale, si può ammirare un dipinto allegorico e simbolico del XVIII secolo del pittore salodiano Andrea Bertanza, raffigurante una donna, personificazione della Magnifica Patria, inginocchiata davanti al Provveditore, offrendo una cornucopia piena dei frutti delle località lacustri.
La Sala del Consiglio è arredata con grandi armadi che custodiscono documenti e carte originali d’archivio, testimonianze della storia dei Comuni della Magnifica Patria. Il soffitto a cassettoni è decorato con dipinti di dame e personaggi illustri come Petrarca, Archimede, Cicerone e Platone. Al centro, una pala di Andrea Bertanza rappresenta, in un misto di sacro e profano, il Comune di Salò, con un Cristo trionfante che regge la croce e San Carlo Borromeo inginocchiato ai suoi piedi. Sotto, Nettuno emerge dal lago con cavalli, pesci e limoni, simboli della Magnifica Patria.
La Sala dei Provveditori, affrescata con gli stemmi delle casate dei vari Provveditori succedutisi nel corso dei secoli, offre un ulteriore sguardo sulla storia del luogo. Nella parte retrostante della Loggia, si trova un orologio particolare, ancora funzionante, azionato da un meccanismo di leve e pesi.
Il Palazzo del Podestà oggi
Attualmente il palazzo e la loggia della Magnifica Patria sono stati riqualificati ed ospitano il Municipio di Salò ma non solo. Parte della struttura infatti è adibita a museo in quanto vi sono conservati numerosi reperti archeologici di origine romana, sebbene dal 2005 sia stato deciso di trasferire tutto presso Palazzo Coen.
La struttura è inoltre spesso teatro di eventi data la sua privilegiata posizione sul lago di Garda e la vastità degli spazi utilizzabili per le esposizioni il che le rende l’occasione perfetta per visitare gli interni di questo edificio ammirando la struttura ed i bellissimi affreschi presenti sul soffitto.